Il culto della B.V Noli Me Tollere e le celebrazioni mariane

Il culto della Beata Vergine “Noli Me Tollere” richiama in città migliaia di fedeli che visitano in pellegrinaggio il Santuario custodito dai Frati Minori Cappuccini, la piccola cappella campestre di Predugnanu, sita nell’ agro di Sorso e gli altri siti religiosi collegati. Tradizionalmente l'apice del culto si raggiunge nel mese mariano e soprattutto in occasione del 26 maggio, giorno in cui ne viene ricordata l’apparizione. Il mese mariano è sempre molto intenso, con eventi che arricchiscono la preghiera e la devozione: l‘omaggio floreale dei bambini, la giornata del malato, la festa di Santa Rita con la benedizione delle rose e del miele per gli ammalati. La liturgia solenne è celebrata dall’Arcivescovo Metropolita Turritano e dai due parroci della comunità di Sorso (parrocchia di San Pantaleo e parrocchia di Santa Monica) alla presenza di autorità civili e militari. Le solennità si protraggono fino al pomeriggio. Al termine ha luogo la grande processione eucaristica nelle vie che circondano il santuario il quale accoglie migliaia di fedeli provenienti dai paesi del circondario e da tutto il territorio regionale. Le visite al santuario e gli eventi collegati sono animati dalla locale "Associazione Beata Vergine Noli Me Tollere" che, tradizionalmente, opera nell’organizzazione per la buona riuscita delle celebrazioni mensili. Ma le celebrazioni non si limitano al solo mese mariano. La popolazione e i fedeli partecipano infatti con devozione al culto, assieme a tantissimi turisti e visitatori, non solo nel corso dell'intenso calendario di maggio ma in tutte le festività ed in ogni periodo dell'anno, visitando i luoghi sacri che sono nel tempo divenuti oggetto di un crescente turismo stanziale e itinerante che tende ad ampliarsi verso un bacino di riferimento nazionale e internazionale. In questo modo il culto della B.V. "Noli Me Tollere", fortemente radicato nella popolazione sorsense al punto da costituirne un tratto distintivo della propria identità, viene condiviso con turisti e visitatori divenendo esso stesso attrattore territoriale, esperienza di viaggio, di condivisione e di conoscenza del territorio con forti ricadute positive sotto il profilo sociale ed economico.

Data:
1 agosto 2020

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965

Il culto della Beata Vergine “Noli Me Tollere” richiama in città migliaia di fedeli che visitano in pellegrinaggio il Santuario custodito dai Frati Minori Cappuccini, la piccola cappella campestre di Predugnanu, sita nell’ agro di Sorso e gli altri siti religiosi collegati. Tradizionalmente l'apice del culto si raggiunge nel mese mariano e soprattutto in occasione del 26 maggio, giorno in cui ne viene ricordata l’apparizione. Il mese mariano è sempre molto intenso, con eventi che arricchiscono la preghiera e la devozione: l‘omaggio floreale dei bambini, la giornata del malato, la festa di Santa Rita con la benedizione delle rose e del miele per gli ammalati. La liturgia solenne è celebrata dall’Arcivescovo Metropolita Turritano e dai due parroci della comunità di Sorso (parrocchia di San Pantaleo e parrocchia di Santa Monica) alla presenza di autorità civili e militari. Le solennità si protraggono fino al pomeriggio. Al termine ha luogo la grande processione eucaristica nelle vie che circondano il santuario il quale accoglie migliaia di fedeli provenienti dai paesi del circondario e da tutto il territorio regionale. Le visite al santuario e gli eventi collegati sono animati dalla locale "Associazione Beata Vergine Noli Me Tollere" che, tradizionalmente, opera nell’organizzazione per la buona riuscita delle celebrazioni mensili. Ma le celebrazioni non si limitano al solo mese mariano. La popolazione e i fedeli partecipano infatti con devozione al culto, assieme a tantissimi turisti e visitatori, non solo nel corso dell'intenso calendario di maggio ma in tutte le festività ed in ogni periodo dell'anno, visitando i luoghi sacri che sono nel tempo divenuti oggetto di un crescente turismo stanziale e itinerante che tende ad ampliarsi verso un bacino di riferimento nazionale e internazionale. In questo modo il culto della B.V. "Noli Me Tollere", fortemente radicato nella popolazione sorsense al punto da costituirne un tratto distintivo della propria identità, viene condiviso con turisti e visitatori divenendo esso stesso attrattore territoriale, esperienza di viaggio, di condivisione e di conoscenza del territorio con forti ricadute positive sotto il profilo sociale ed economico.

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Ultimo aggiornamento:
4 settembre 2020 , 08:19

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